Elegantissimi. In apparenza fragili, bianchi ed ampi, eppure flessibili e resistenti, i fiori del cappero emergono orgogliosi dai muretti e nei campi dell’isola di Salina. Il profumo è delicato. I lunghi filamenti violacei, quasi una chioma, creano un contrasto cromatico straordinario con le foglie piccole, carnose e verdissime dell’arbusto dal portamento ricadente. I semi di cappero, restii a sottomettersi alla mano dei coltivatori, vengono disseminati da insetti e uccelli negli angoli più impensabili. Nel piccolo e complesso mondo eoliano quest’essenza mediterranea ha trovato il suo paradiso, spesso accoccolato vicino alle viti di Malvasia. Salina vanta tre varietà di capperi: si possono attendere anche i frutti, i cosiddetti ‘cucunci’, ma della pianta del cappero si consumano prevalentemente i boccioli, sapientemente trattati e deamaricati sotto sale marino, accarezzati e rimescolati con costanza dalle mani di chi ne sa riconoscere giusta consistenza e giusti aromi. Gli chef prediligono il piccolo calibro dei capperi più decorativi, gli eoliani il gusto intenso e delicato dei boccioli più grossi e maturi. Quelli che sprigionano profumi balsamici e una sapidità soda e carnosa che regalano emozioni proustiane anche a distanza dall’arcipelago vulcanico. Certo è che per assaporare una vera insalata eoliana, di cui i capperi sono i prìncipi, e per passeggiare tra i campi, circondati da panorami in cui le isole dell’arcipelago segnano inesorabilmente l’orizzonte, bisogna viaggiare di persona nel terroir del cappero. Salina e Taste Scenario vi attendono. Imparerete ad amare la semplicità raffinata di gusti antichi e panorami profondi.

PIANIFICA IL TUO VIAGGIO NELLE ISOLE EOLIE